Se ti dico Ferrai, Lamborghini, Mc Laren, cosa ti immagini?
Ecco, di certo non ti immagini una super utilitaria da città, di certo non ti immagini un mezzo commerciale o un fuoristrada 4×4, quei nomi ti ricordano auto super sportive da svariate centinaia di migliaia di euro.
Ti immagini prototipi stradali che fanno crepare di invidia tutti quelli che ti vedono in giro per la città.
Sogni a quattro ruote, alte da terra al massimo cento dieci centimetri, leggerissime e potentissime, dove entri a mala a pena, tanto piccole che per guidarle devi saper fare almeno una trentina di volte di seguito “il saluto al sole in yoga acrobatico”.
Ecco in poche parole perchè Alfa Romeo Stelvio è un progetto nato fallito.
Semplicemente non si capisce cosa rappresenta nella mente di chi la guarda.
E’ un SUV Alfa romeo , quindi un’auto grande, pesante e imponente.
Invece no, perchè “la chiamano quadrifoglio”, che nella mente degli italiani significa berlina leggera bassa e potente.
Poi non paghi del successone che in passato distrusse per tanto tempo due miti, come la Lancia Thema/ Ferrari, o la Maserati / Citroen, ma ti potrei fare altri cento esempi, aggiungono alla comunicazione una chicca letale.
Comunicazione ufficiale Alfa Romeo:
E’ una nuova Alfa, grande e imponente basata sul pianale Giulia!!!
Avete capito? La Stelvio è una nuova Alfa, grande e imponente basata sul pianale Giulia che invece è la vera Alfa una berlina bassa e potente.
Secondo te hanno finito?
Ma neanche per sogno aggiungono alla comunicazione ufficiale:
Su Stelvio abbiamo montato il motore Ferrari V6 2.9 biturbo da 510cv.
Come dire cinquina e Tombola!!!
Tuttavia, giusto per completare l’opera aggiungono:
Per la Stelvio è prevista la sola trazione integrale Q4 con Torque Vectoring, abbinata al cambio automatico a otto marce.
Ma reggetevi forte non abbiamo ancora finito.
La nuova Suv promette di scattare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e di fermare il cronometro del tempo sul giro al Nürburgring a 7 minuti e 59 secondi.
Bellissimo, immaginate una gara di SUV al Nürburgring, dove correva il mitico Tazio Nuvolari, con le Alfa Romeo/Ferrari.
Adesso avete capito perchè Alfa Romeo Stelvio è un progetto nato fallito?
In questi anni abbiamo assistito alla sodomizzazione di marchi, dovuti alla sovrapposizione di modelli e di fasce di prezzo, che hanno determinato una moria tripla di quote di mercato e di Brand.
Questa nuova SUV non giova di certo allo sviluppo a lungo termine di questo marchio, ma rappresenta in sintesi tutto quello che fanno “i dirigenti”, quando vogliono drogare le vendite per vendere un’azienda.
Infatti se allarghi la tua offerta, finisci per vendere sicuramente più auto nel breve periodo e questo è il punto a vantaggio.
Purtroppo il problema è il lungo periodo, quando la gente non ti percepisce più in quella categoria di prodotto, non ti reputa più leader di quella categoria e ti fa fuori dal mercato.
Tuttavia il progetto costato miliardi merita una accurata considerazione tecnica.
- Il selettore Dna Pro attiva la guida Race, che spara le marce in soli 150 millisecondi,
- Il Telaio Domain Control consente in base ai dati raccolti dai sensori di bordo di coordinare il lavoro di motore, trasmissione e assetto a controllo elettronico .
- La trazione integrale che spara tutta la potenza al posteriore il 100%, per poi trasferirla fino al 60% su quello anteriore in caso di pattinamento.
- Presente, giusto per non farsi mancare nulla, pure l’impianto frenante carboceramico.
alfa_romeo_stelvio_quadrifoglio_01
La Stelvio è lunga quattrometri e sessanotto centimetri, larga 2,16 invece l’altezza è pari a 1,68 metri, sempre meno dell’Iveco Turbostar.
Ovviamente il progetto grafico della Stelvio è stato pensato al massimo delle possibilità, per per coniugare le forme e la praticità (stile mezzo commerciale con licenza per conto terzi) tipico di tutte le Suv, con in più lo stile tipico del marchio Alfa Romeo.
Somiglia veramente tanto, gurdandola davanti con la vera Alfa, cioè la Giulia, invece la fiancata e il montante sono tipici da SUV muscolosi.
Entri dentro e sei a bordo di una Giulia, compreso lo stesso sistema di infotainment Connect 3D Nav, sviluppato in collaborazione con la Magneti Marelli.
Il design della Stelvio Quadrifoglio.
La versione Quadrifoglio ovviamente dispone di cose perfettamente inutili, visto la stazza e il tipo di auto ,come:
- I particolari di fibra di carbonio integrati nelle minigonne.
- Le prese d’aria maggiorate anteriori
- I quattro scarichi posteriori inclinati
- Le palette di alluminio del cambio
- Le finiture di carbonio per la plancia.
Notizie bene informate dicono che L’Alfa Romeo, non ha per il momento fornito i dati sul peso in ordine di marcia ( e ti credo) è confermata invece, la presenza di soluzioni volte a ottimizzare la massa, come:
Il cabonio
- l’albero di trasmissione di carbonio
L’alluminio
- motore
- sospensioni
- freni
- portiere
- cofani
Tutto questo, mi sembra come l’omino grassottello che spende una fortuna in particolari in carbonio, per la sua Bike e poi non guarda la panza che si porta dietro.
Sono e resto un amante di Alfa Romeo e di quello che ha rappresentato negli anni d’oro.
Tuttavia devo dire che quest’auto rimane un prototipo geniale ed estremo, dalle prestazioni che saranno veramente interessanti.
Alfa Romeo Stelvio sicuramente è un bel prototipo da possedere sai perchè?
Perchè è costruita sotto un Brand Sbagliato, che potrà tra 50 anni posizionarla come un’auto dal fortissimo interesse collezionistico, come lo sono state altre Alfa.
Ma ti prego non chiamarla Alfa.
Toti.
Hai perfettamente ragione. L’ Alfa è tutto altro che si vede in giro oggi. Io avevo una auto d’ oro : alfetta 2000
Ricostruitela così come era. E la ricomprerei !
Distinti Saluti
Lei scrive, magari con il cuore e con cognizione, ma da nostalgico. La Stelvio e’ un prodotto fantastico e finalmente innovativo per Alfa. Sono certo che il mercato lo apprezzerà e l’Alfa tornerà a splendere.
Saluti
La Stelvio punta giustamente ad essere il top nella sua categoria e combatte con delle nobilissime avversarie. Non credo che con il passare degli anni ci si dovrà vergognare di tali prodotti. Ciao.
Perche queste considerazioni seppur condivise non le leggo mai fatte su una BMW o un AUDI ??? Noi italiani siamo sempre i primi a disprezzare il ns prodotto (azzeccato o no che sia) mentre scriviamo valanghe di elogi su suv teutonici che slittano anche sull’asfalto bagnato. Continuiamo a farci del male da soli che i “crucchi” se la ridono a crepapelle!!!
Beh, si diceva la stessa cosa della Porsche Cayenne e invece hanno fatto tombola.
No Marco Porsche Cayenne ha creato una nuova categoria che prima non esisteva.