Oggi mi chiedevo proprio questo… riusciranno i cinesi a dominare il mondo dell’automotive?
LA RISPOSTA È DAVVERO COMPLICATA… IL POST PANDEMIA HA SEGNATO UN CAMBIO DI PASSO NEL MONDO DELL’AUTOMOBILE, PARI FORSE SOLAMENTE A QUELLO DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE…
MA DI QUESTO PARLERÒ IN UN ALTRO ARTICOLO…
Concentriamoci adesso sull’offerta cinese e cerchiamo di rispondere con numeri CHIARI alla domanda di apertura di questo articolo.
La Cina oggi è ancora il paese con la crescita più rapida sotto tutti i campi:
Il settore manifatturiero è all’avanguardia, così come quello dell’elettronica, medicale, tessile…
Sono certo che stai pensando…” e allora di che parliamo? Certo che conquisteranno il mondo dell’auto!!!”
Se la pensi così chiudi subito questo articolo, perché non hai motivo di continuare….ma se un piccolo e ragionevole dubbio sta balenando nella tua testa… dagli ascolto e continua a leggere!
Sono Toti Costanzo, Consulente Vendita per AutochilometriZero, formatore e consulente dal 2010 ma cresciuto a pane e benzina!
La mia famiglia assiste (prima officina in Italia), vende (già concessionari Maserati) e trova soluzioni (nel corso degli anni abbiamo offerto supporto a diversi maker in giro per l’italia) al mondo dell’automotive dal 1933
e posso dirti che I cinesi NON RIUSCIRANNO A CONQUISTARE IL MONDO DELL’AUTOMOTIVE!!!
O quantomeno non vi riusciranno nella misura e nei tempi che loro si sono prefissati.
Il vantaggio astronomico che hanno assunto nei confronti dei paesi occidentali in tutti i settori è un mix di scelte politiche, monetarie, megalomania e scarsa valutazione dei rischi degli investitori occidentali alla ricerca del profitto.
La politica cinese è aggressiva, nel passato ha strappato forza lavoro (i giovani) alle campagne con promesse (disattese) di una vita migliore;
Le aziende sono controllate centralmente dallo stato che non permette ad aziende estere di aprire una controllata direttamente in Cina (come avviene nel resto del mondo, obbligando così le multinazionali a cedere il know-how in cambio di produzione a basso costo.
La somma di questi vincoli è l’indice di quanto tempo serve per copiare e migliorare qualcosa già fatto è cosa nota (vedi smartphone ed elettronica in genere).
Tuttavia ti assicuro che il mondo dell’automotive sfugge a queste dinamiche in un modo incredibile.
E’ l’ultimo baluardo della produzione di un mondo occidentale ormai caduto sotto i colpi del gigante cinese…
I costruttori di automobili hanno imparato dal passato… e sanno che non puoi restituire per un guasto un’autovettura come avviene con uno smartphone o un elettrodomestico.
Le automobili hanno bisogno di rete assistenziale, di una fiducia del consumatore che si costruisce solamente nel tempo.
Un’auto è qualcosa che viene acquistata per durare degli anni… che deve essere affidabile e sicura poiché da essa dipende la stessa vita degli occupanti (spesso le persone a cui tieni di più).
Devono rispondere a precise norme di sicurezza imposte da organi terzi, e tutto questo fa lievitare i costi…
E allora cosa faranno i cinesi?
E le auto cinesi sono auto cattive?
Alla prima domanda ti rispondo subito, sulla seconda ti rimando ad un futuro articolo!
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I cinesi cercheranno (e in alcuni casi hanno già trovato) degli escamotage per aggirare il problema della mancanza di rete assistenziale e della scarsa fiducia del consumatore…
Ecco quelle utilizzate fino ad oggi:
Strategia 1: acquistano un marchio europeo… magari in disuso o fallito e ribrandizzano le auto con quel marchio
E’ il caso MG… azienda chiusa e fallita la cui proprietà del marchio nel 2007 è passata alla SAIC (società cinese) e che cerca di rientrare con un paio di SUV elettrici nel mercato europeo affidandosi a venditori e concessionarie in cerca d’autore..
Ovviamente tutta la manifattura è cinese, le auto arrivano già pronte dalla cina, e l’unico grande problema è che i prezzi non sono così competitivi rispetto magari a un ID3 o ID4 VW…
Strategia 2: niente rete assistenziale, niente concessionarie… ti do l’auto in cambio di un canone mensile e se si rompe te la cambio (tanto è a noleggio senza vincolo)
E’ il caso di Lynk & co. Che con 500€/ mese ti noleggia un SUV di medie dimensioni…
E’ una soluzione vincente?
Forse… diciamo che da + di un anno i primi aderenti stanno ancora aspettando l’auto… e questo mi fa pensare al fatto che è un servizio dedicato a chi usa l’auto solo per il tempo libero!
Strategia 3: importatore italiano di brand cinese
E’ il caso DR, che ha una sua rete, un suo brand e compra in cina per rivendere sotto il suo nome in Italia.
Ovviamente il doppio passaggio aumenta il prezzo finale e la vera differenza la fanno magari solo gli optional inclusi
Però esiste ancheun alternativa: il fenomento delle auto chilometro zero, ossia auto nuove di grandi brand (VW, Audi, jeep etc) che abbattono il prezzo del nuovo, rendendolo ancora + competitive della controparte cinese auto di pari segmento.
In questo caso a pensarci bene una JEEP COMPASS 4XE KM ZERO costerebbe ancora meno di una MG cinese…
Trai le tue valutazioni ma io SONO CERTO DI UNA COSA
I cinesi NON RIUSCIRANNO A CONQUISTARE IL MONDO DELL’AUTOMOTIVE!!!
O quantomeno non vi riusciranno nella misura e nei tempi che loro si sono prefissati.


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